La terapia parodontale è volta a prevenire, curare e ripristinare i danni gengivali e ossei attorno ai denti.

Una patologia così terribilmente invalidante come la malattia parodontale (chiamata comunemente piorrea e che porta alla perdita dei denti) può oggi essere affrontata con elevatissime percentuali sia di guarigione sia di rigenerazione ossea e gengivale.

 

La terapia parodontale si sviluppa a diversi livelli.

La terapia parodontale non chirurgica, nota anche come detartrasi o igiene orale professionale, permette di eliminare la causa batterica della malattia e si dedica anche all'insegnamento delle tecniche ideali di igiene domiciliare, che sono personalizzate in base al problema e alle necessità.

La diagnosi parodontale, ovvero l'individuazione di un problema a carico di gengive o osso di sostegno dei denti, si avvale di 3 strumenti: una piccola sonda parodontale, che permette di riconoscere zone o punti dove la malattia si è instaurata; le radiografie di controllo, per definire il grado di compromissione dell'osso; e la competenza del dentista, senza la quale non è possibile saper leggere gli esami effettuati e definire la corretta terapia. 


La terapia parodontale chirurgica invece è volta alla rigenerazione del tessuto osseo o gengivale che la patologia ha danneggiato.

La possibilità di preservare e rimodellare i tessuti di sostegno del dente significa soprattutto non incorrere in disturbi funzionali, estetici e di sensibilità frequentemente correlati alla malattia, ma è fortemente influenzata dalla motivazione del paziente. Solo una forte collaborazione tra parodontologo e paziente permette infatti di raggiungere i risultati possibili e prefissati


Le ricoperture radicolari fanno parte della chirurgia parodontale e sono interventi di microchirurgia volti a riposizionare il tessuto gengivale retratto dalla sua posizione originaria. Questa condizione determina un aumento della sensibilità dentaria e una maggiore predisposizione alle carie del colletto, oltre ad essere spesso un disagio estetico. Di fondamentale importanza è l'individuazione della causa determinante: errato spazzolamento, uso di prodotti abrasivi, malposizione dentaria, sono solo alcune delle possibili cause da intercettare e correggere.