Curare i denti da latte è un gesto di grande attenzione nei confronti della salute dei bambini perché così come nei denti definitivi degli adulti, anche in quelli decidui le carie danno dolore.
L'esperienza del dolore andrebbe assolutamente evitata nei bambini e nei ragazzi, perché lascerebbe su di loro un ricordo negativo indelebile.
Come i denti permanenti, anche quelli da latte sono composti da smalto e dentina, hanno radici ed un nervo e come i fratelli maggiori si possono cariare.
La carie nei denti da latte molto spesso è indolore fin tanto che non si forma il classico "buco tra dente e dente": in quel caso il bimbo lamenta dolore alla masticazione perché il cibo si incastra.
Talvolta si pensa di non dover curare un dente da latte perché comunque prima o poi cadrà.
In realtà oltre a rischiare infezioni e ascessi che potrebbero -se ripetuti- rovinare il dente permanente, si condanna il piccolo ad avere problemi e dolori.
Quando la carie raggiunge il nervo si può avere un ascesso.
Nei bambini questa infezione si può manifestare come fistola -una sorta di bugnetto da cui il pus tende a fuoriuscire- oppure estendersi e dare un flemmone.
In questo caso il piccolo si gonfia visibilmente perché l'infezione si riversa nei tessuti circostanti.
A seconda della gravità della compromissione del nervo si può procedere alla semplice pulpotomia -ovvero la rimozione della parte di nervo infiammata a contatto con la carie - sino alla devitalizzazione e alla chiusura del dente in attesa del dente nuovo.
La prevenzione primaria della carie nei bambini e nei ragazzi si ottiene con una corretta alimentazione e una buona igiene domiciliare.
Nel caso il bambino sia cariorecettivo, ovvero molto portato alla carie dentale, sono fortemente consigliate le sigillature dei denti.
Si tratta di smalto protettivi che possono essere utilizzati sia sui denti da latte sia sui denti decidui.
I sigillanti sono delle resine liquide che penetrano nei solchi dei denti rendendoli inaccessibili ai batteri responsabili della carie.
Le sigillature diminuiscono il rischio di carie sulle superfici masticanti mentre per prevenire la carie tra dente e dente (le più frequenti) si deve fare affidamento al filo interdentale e al fluoro.
Con maggiore frequenza, considerata anche l'età, si sigillano i primi molari permanenti che erompono verso i 6-7 anni e che sono più difficili da raggiungere durante l'igiene domiciliare.
Anche i più temerari guardano storto quando si chiede loro di aprire GRANDE GRANDE. Perché?
Perché la bocca è un ambiente intimo, privato, che ci rende vulnerabili.
Perché tutti, prima o poi, abbiamo avuto rapporti burrascosi con i denti e le gengive - la loro eruzione, denti che dondolano paurosamente, scottature, ferite.
Perché esiste chi con i medici non ha avuto esperienze entusiasmanti.
E perché molto spesso il dentista, a differenza del pediatra, non viene visto per i controlli di routine, ma solo in casi emergenza e di dolore.
Il protossido d'azoto è un gas normalmente presente nell'aria.
A determinate concentrazioni e ben miscelato con ossigeno permette di ottenere un blando effetto sedativo sufficiente a rendere collaborante il piccolo paziente e ad eliminare il frequente riflesso del vomito che i bambini hanno e che rende difficile eseguire le cure in sicurezza.
Ad oggi esistono innovativi metodi di anestesia, cosiddetta osteocentrale, ideali per grandi e piccini, che permettono di ottenere numerosi vantaggi.
Qualche esempio?
I più grandi a volte non hanno bisogno di sedazione ma solo di un piccolo e divertente diversivo. Cosa meglio di un cinema a portata di mano?
Studio Tiozzi Ferroni
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