La sindrome dalla bocca che brucia (BMS) è un malattia caratterizzata da un dolore cronico (ovvero continuo, con qualche alto e basso, ma sempre presente) che può coinvolgere la lingua, le labbra, la parte interna delle guance, il palato e anche le gengive in totale assenza di lesioni visibili.
Esistono due tipi di BMS: una BMS primitiva e una secondaria.
La BMS primitiva è più rara e legata ad un'alterazione genetica che rende le papille gustative e i nervi sensitivi più recettivi.
La forma secondaria è più frequente e legata a:
- diminuzione del flusso salivare (xerostomia) da farmaci o da malattie come la sindrome di Sijogren
- fattori psicologici come ansia e depressione
- allergie a cibi, aromi o additivi
- reflusso gastro esofageo
- farmaci (fra cui antipertensivi)
- squilibri ormonali come diabete, ipotiroidismo, menopausa
- irritazioni locali da assunzione di bevande acide e alcoliche
- presenza di protesi dentarie incongrue
Come dice il nome stesso i sintomi principali riguardano la bocca. Il più frequente è la sensazione di avere la bocca asciutta, secca con un maggior bisogno di bere durante il girono (e la notte); si può avere anche perdita o alterazione del senso del gusto sino ad intorpidimento della bocca e della punta della lingua. Il dolore tende a progredire durante la giornata fino al caratteristico bruciore della lingua delle labbra , guance, gengive e palato.
Non esistono test di laboratorio specifici che diano una diagnosi certa e immediata ma è possibile leggere l'esito di alcuni di questi per capire se può esserci una forma secondaria di BMS.
- esami del sangue completi compresa la funzionalità tiroidea, dosaggi dei fattori nutrizionali, funzione immunitaria
- esame colturale del cavo orale alla ricerca di eventuali infezioni fungine o virali
- test di allergeni alimentari
- valutazione del flusso salivare
- pH metria alla ricerca di eventuali episodi di reflusso GE
- se necessario ecografia
Esiste una terapia?
Non esiste un modo certo per trattare la sindrome. La terapia dipende dai segni e dai sintomi oltre che dalla presenza di fattori causali che andrebbero eliminati e controllati. In caso non si trovassero elementi scatenanti , la terapia sarà solamente empirica e focalizzata al controllo dei sintomi.
Di fondamentale importanza: evitare il fumo, i cibi molto salati e speziati, gli alimenti e le bevande acide e ridurre lo stress il più possibile, cercando di migliorare la qualità e la quantità del sonno.
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